sabato 15 luglio 2017

15 luglio 2017

Da quando vivo per conto mio ho sempre avuto gatti a tenermi compagnia: così, le poche volte in cui devo rientrare a Torino senza di loro, perché li ho lasciati in custodia ai miei genitori, la mia casa pare fredda e scostante.
Non la sento in quei momenti come una tana accogliente, mi sembra invece un freddo magazzino dove le mie cianfrusaglie sia materiali che interiori sono accumulate a prendere polvere. Stasera però fa eccezione, visto che non c'è afa e l'aria è pervasa dal profumo dei tigli. Sarà bello addormentarmi stanotte, anche se mi mancherà il sussurro del mare. Mi accontenterò di qualche istante di silenzio...

lunedì 3 luglio 2017

3 luglio 2017

Primo giorno di vacanza al mare, caffè dopo cena, la radio del bar trasmette una vecchia canzone:
"sunshine, sunshine reggae...
Don't worry, don't hurry,
Take it easy...."

Well... I hope so....

Buona estate a tutti!

martedì 27 giugno 2017

27 giugno 2017

Finito il nubifragio.
Come al solito rivolgo un pensiero grato alla sorte o chi per lei, che ha fatto sì che io e le persone a cui voglio bene possiamo avere un tetto saldo sulla testa per ripararci e un letto comodo dove dormire.

venerdì 16 giugno 2017

16 giugno 2017, inizio sera....

Da due giorni siamo entrati nel cinquantesimo anno. Il compleanno è passato delicatamente, senza grosse feste se non una pizza con la mia compagna e tre amici. Ma tante persone hanno voluto dedicarmi un pensiero, tramite Facebook, Whatsapp e chi ha potuto anche di persona.
Alcune inaspettate, altre no, tutte e dico tutte molto molto gradite.
In questi tempi non facili, in cui da anni la mente è occupata anche da pensieri sgraditi, dubbi e paure, e purtroppo anche qualche dolore bruciante, la presenza delle persone che mi stanno vicino è un balsamo, mi conferma che nonostante le mie difficoltà, la mia timidezza, riesco a vivere come vorrei che tutti vivessero, educatamente, cercando di spargere serenità e non tensioni.

Grazie a tutti.

sabato 27 maggio 2017

Supper on the lake #igerstorino


Ketty Passa - Era ora

Il 10 marzo è uscito in tutta Italia il primo album solista di Ketty Passa, cantante milanese già attiva da anni sulla scena musicale, che alterna l'attività sul palco a quella di music selecter per la trasmissione Nemo, di deejay e che in passato è stata speaker radiofonica su Radio Popolare.
Ho aspettato tempo per presentare qui sopra ai miei quattro lettori questo album per essere certo di averlo ben ascoltato e metabolizzato; dal punto di vista vocale Ketty è una certezza, la sua voce calda e piena di armoniche, riesce ad essere corposa senza essere aggressiva e contemporaneamente delicata senza essere piatta. Chi già ha apprezzato le sue notevoli doti nell'album dei Toxic Tuna "Cantakettypassa" si renderà comunque conto che Ketty non si è seduta sugli allori ma ha continuato a studiare, migliorando ulteriormente le sue già grandi capacità vocali.
Dal punto di vista musicale è difficile far rientrare il disco in un genere ben definito e trovo che questo sia un bene: gli arrangiamenti sono moderni, i suoni puliti e pieni grazie alla produzione impeccabile di Max Zanotti.
I testi raccontano storie, sempre compiute, forse autobiografiche (Ketty usa sempre come narratore la prima persona singolare) o forse no, ma non è importante: la cosa certa, comunque, è che arrivano con facilità all'ascoltatore, e sono strutturati per parlare al maggior numero di persone possibili invece che rivolgersi a un pubblico di settore.
Scelgo come mio preferito il penultimo pezzo della raccolta "Il sole tramonta": un brano che parla di chi non c'è più, di come veniamo a patti con l'assenza e con i nostri ricordi, di come perpetuiamo la presenza nella ripetizione di piccoli gesti , di come la memoria nonostante susciti malinconia, ci sostiene e ci spinge ad andare avanti, sempre.

Ketty Passa: Era Ora - Edizioni Musicali 22R

sabato 25 febbraio 2017

25 febbraio 2017

Nonostante siano passati 4 anni e più, quando ridi mi incanti come la prima volta che siamo usciti insieme...

sabato 28 gennaio 2017

Notte tra il 27 e il 28 gennaio 2017

Rientro a casa, dopo una serata fuori, il cielo è coperto, scende nevischio molto umido.
Accarezzo i gatti e mi metto a letto, d'un tratto un canto dal cortile: tre ragazzi si sono rifugiati sotto la tettoia del supermercato con una chitarra, suonano e cantano.
Nonostante l'ora nessuno protesta.
Strano inizio d'anno, di musica inconsueta in un luogo inaspettato.

venerdì 6 gennaio 2017

6 gennaio 2017

La settimana di vacanze invernali volge al termine...
Strane vacanze, passate a casa a custodire i gatti, ma serene.
Non ho fatto molte cose che mi ero prefisso di fare, ho letto molto meno di quello che avrei desiderato, ma ne ho fatte alcune che non pensavo di portare a termine e mi sento nel complesso soddisfatto.
E mi sono goduto casa mia, il mio bel salone, ogni pomeriggio illuminato dalla luce del sole che si riflette sulle facciate bianche delle case di fronte.
E immerso in quella luce ogni pomeriggio ho dormito almeno mezz'ora, senza pensieri, senza angosce, senza batticuore al risveglio, come da tempo non mi capitava, spesso cullato da una voce amica alla radio, ritrovata dopo qualche anno.
È stata forse inusuale questa settimana di vacanze a casa, ma mi ha fatto bene, sono riuscito, nonostante tutto, a fermare il filo dei pensieri e dei ricordi dolorosi, e mi sento più leggero.
Ne avevo bisogno...