Visualizzazione post con etichetta rock. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta rock. Mostra tutti i post

martedì 8 aprile 2014

BLUE OYSTER CULT [ THEN CAME THE LAST DAYS OF MAY ] LIVE.



Omaggio ai Blue Oyster Cult, la band che mi ha trasformato in un rocker senza se e senza ma, aprendomi gli occhi sulla musica.

Omaggio ad Allen Lanier, che non è più tra noi, in questo video chitarrista dallo stile blues e raffinato, oltre che tastierista abile.

Omaggio più di tutti a Buck Dharma, le cui mitragliate di terzine hanno trasformato 30 anni fa un ragazzino che suonava di malavoglia in un adepto di quello strumento eccezionale che è la chitarra elettrica (anche se tuttora resto un chitarrista scarso e pigro).


martedì 13 marzo 2012

12 marzo 2012

Un mito assoluto non c'è altro da dire....





Mai avrei pensato di ascoltare dal vivo la musica degli Who, cantata inoltre dalla loro storica voce, Roger Daltrey.
La vita è strana ma a volte riserva belle sorprese.

sabato 10 marzo 2012

NoMoreSpeech

I NoMoreSpeech sono una band milanese che da 6 anni calca i palchi del Nord Italia portando avanti un'attività live intensa e accumulando un'esperienza che, col monicker "NoSpeech", li ha portati a vincere l'Heineken Jammin' Festival di Mestre nel 2010 e ad aprire il concerto degli Aerosmith.
Ascoltando il loro primo CD omonimo, è indubbio di trovarsi davanti a quattro musicisti preparati: Roby Fabiani è un batterista preciso, capace di creare figure ritimiche tutt'altro che banali, ma senza dare mai la sensazione di strafare; Nando de Luca è un bassista moderno e poliedrico, in grado di mettere ritmiche funk al servizio di contesti decisamente "heavy", e abile complemento sia del chitarrista nella struttura armonica della musica, sia del batterista nella scansione ritmica; Tony Cordaro è un chitarrista originale, attento ai suoni contemporanei ma con evidenti influenze da parte di grandi del passato (il suo riffing più armonico che ritmico mi ricorda molto da vicino il fraseggio di John Sykes); infine Alteria conferma di essere una grande cantante *rock*, abile nelle note basse, ma con un'estensione verso gli acuti di tutto rispetto, anche se lontana dallo stile lirico tipico delle cantanti hard/heavy attuali (quali Amy Lee, Tarja Turunen o Simone Simons).
Ma quello che a parer mio colpisce dell'album è l'attenzione verso la forma canzone e l'arrangiamento: ogni pezzo è ben costruito, i ritornelli sono di buona presa senza essere banali, ogni canzone ha una sua originalità precisa, pur nell'omogeneità stilistica dell'insieme, e gli arrangiamenti sono curati senza però che l'altissimo livello tecnico prevalga sulla fruibilità del tutto.
Certo, a voler essere pignoli, il "mood" dell'album risente molto dell'influenza di band "alternative" quali i Guano Apes del periodo d'oro (quello dell'album "Don't give me names"), ma Alteria e soci non hanno fatto mai mistero di avere rispetto e passione per la musica di quella band, quindi questo non è necessariamente un difetto: credo che in un prossimo secondo lavoro i NoMoreSpeech avranno l'esperienza e anche la sicurezza di sè necessaria ai fini di presentare al mondo uno stile "proprio" al 100%. 
Infine, anche in previsione di una meritata visibilità internazionale, consiglierei ad Alteria di limare ancora qualche spigolosità di pronuncia Inglese.
Ma nel complesso "NoMoreSpeech" è un lavoro ben scritto e arrangiato, suonato meglio ancora, consigliato a tutti coloro che come me credono in una via italiana al rock duro, e che abbiano voglia di supportare persone oneste e sincere che amano il proprio lavoro e rispettano il proprio pubblico.

giovedì 2 febbraio 2012

Siberia

Non so come mai, ma questo video mi sembra che sia adatto a questi giorni....

Il copyright © è degli aventi diritto

sabato 22 ottobre 2011

I lift my eyes and say: "Come on Take me away"

Una trentina scarsa di anni fa, dopo i compiti passavo il tempo davanti alla benemerita Videomusic, la quale allora aveva il coraggio di trasmettere principalmente buona musica senza far caso a logiche commerciali.
Una di quelle sere, un video colpì la mia fantasia di appassionato di fantascienza: il nome della band suggeriva riti esoterici a metà tra scienza proibita e magia, il video, nonostante le ambientazioni e gli effetti speciali un po' ridicoli, racconta una storia di "abduction" che anticipa di almeno un decennio la serie X-Files, i riff di chitarra sono di facile presa ma decisamente potenti.
Fu un classicissimo colpo di fulmine, che consolidai pochi mesi dopo facendomi regalare per Natale il mitico doppio album dal vivo della band "Extra Terrestrial Live", che ho risentito centinaia di volte e che mi fece diventare un rock-addicted senza speranza.

Signori e signori i Blue Oyster Cult in: "Take Me Away"



Il copyright © del brano è degli aventi diritto

mercoledì 13 maggio 2009

Ringiovanire

Già la cena al ristorante giapponese di ieri sera aveva contribuito a farmi riacquistare il buonumore dopo l'amarezza degli ultimi giorni, ma a volte ci sono gesti che ti proiettano un attimo indietro negli anni e ti fanno dimenticare il fiele ingoiato.
Nel mio caso quello che mi ha rimesso in quadro è stato l'acquisto dell'ultimo album dei benemeriti Lacuna Coil nella versione in vinile.
Tornare a casa in bici con il sacchetto di plastica quadrato appeso al manubrio, aprire il cellophane, avere la sensazione di maneggiare un LP nuovo, aprire la copertina in cartone, sollevare il padellone in vinile, mi hanno quasi dato il capogiro.
La vita è fatta di piccole cose.....

sabato 10 gennaio 2009

Geniale!!!

Non ci sono altre parole che possano definire questo video in maniera più appropriata.

giovedì 1 gennaio 2009

Per cominciare bene l'anno nuovo....

Uno dei migliori pezzi dei Kiss, anzi, il migliore, a mio parere, suonato a livellli sopraffini dagli Skid Row.
Testi strappamutande, chitarre che strappano di dosso anche la pelle, sensualità fatta voce, vitalità pura sotto forma di Hard Rock: da ascoltare ad altissimo volume....
Buon anno a tutti :)


venerdì 5 dicembre 2008

Praise to the guitar queen....

Per festeggiare degnamente il fine settimana lungo che si profila all'orizzonte, ecco un video della favolosa Jennifer Batten, ripresa in una "clinic" in cui sciorina tutto il suo repertorio di tecniche chitarristiche su una base blues minimale.
E sono fuochi artificiali!!!
Keep on rockin' for us, Jennifer!!!!

venerdì 25 aprile 2008

Green Jelly - Electric Harley House of Love

Tra le band da (ri)scoprire ci sono sicuramente i Green Jelly: un gruppo di artisti teatrali che una quindicina di anni fa ha realizzato un album, "Cereal Killer", in cui satireggiavano in maniera assolutamente caustica i luoghi comuni della scena Hard Rock / Heavy Metal statunitense.
Ce n'era per tutti, dai Kiss ai Motorhead, dai Red Hot Chili Peppers ai Queensryche, e ovviamente ce n'era anche per i Metallica: questi tristi figuri in preda a un delirio di onnipotenza che perdura tutt'ora impedendo loro di sfornare una qualsivoglia cosa che assomigli anche solo vagamente a buona musica, per vendicare la lesa maestà denunciarono i GJ per plagio dato che avevano inserito nel pezzo "Electric Harley House of Love" uno dei riff di "Enter Sandman" (la mossa successiva dei Metallica fu "sconfiggere Napster" provocando l'ascesa di Kazaa ed Emule, nonchè la trasformazione del peer-to-peer a fenomeno planetario grazie alla pubblicità fatta dalla loro azione legale, dei veri geni, non c'è che dire :-D).
E siccome ritengo i Green Jelly di varie spanne superiori ai Metallica (almeno dal "Black Album" in poi), beccatevi il video della suddetta "Electric Harley House of Love".







Green Jello - Electric Harley House Of Love

mercoledì 9 aprile 2008

Yeah Boy!!!!

Il blog di Christian Surchi è sempre un'ottima fonte di ispirazione; questo post, in particolare, mi ha indotto ad andare a recuperare il primo vero pezzo di "nu metal" della storia della musica: "Bring the noise" fatta dai Public Enemy (gli autori del pezzo) e dagli Anthrax, il più intelligente gruppo della scena Thrash Metal (e peraltro l'unico gruppo che ancora oggi è in grado di sfornare buoni album).

Signori e signore, sciogliete i capelli, sfoderate l'air-guitar, mettete le casse al massimo e attenti alla botta che si va a cominciare....

BASS!!!







Nota: il copyright © del video è degli aventi diritto.

venerdì 14 marzo 2008

Summer song

Ieri c'erano 25 gradi, il cielo era azzurro senza una nuvola, e mi sono fatto una bella corsa lunga in strada in maniche e calzoni corti.
Tirava una brezza tiepida e vagamente profumata.
Pertanto questo mi pare il video adatto per celebrare una giornata così.




Nota:Il copyright © del video è degli aventi diritto

sabato 8 dicembre 2007

Imperdonabile dimenticanza

Nel post sui Queensryche di qualche giorno fa ho dimenticato di includere nell'elenco dei miei album "perfetti" l'eccezionale "Hysteria" dei Def Leppard.
Uscito nel 1987 con quattro anni di ritardo rispetto al precedente "Pyromania", anche a causa di un terribile incidente che aveva coinvolto il batterista Rick Allen, questo album coniuga potenza, song-writing sopraffino, suoni di una pulizia cristallina.
Ogni traccia di questo disco è un "hit-single", dai riff indimenticabili.

A dimostrazione ecco il video di uno dei pezzi strappamutande supremi, "Love bites" (da non confondere col pezzo omonimo e quasi contemporaneo dei Judas Priest), il cui riff di chitarra durante il chorus frantumerebbe anche della biancheria intima in maglia di acciaio:




Un album da (ri)scoprire.

Nota: il copyright © del video è degli aventi diritto.

domenica 11 novembre 2007

La playlist della mia corsa di oggi

- Andy Taylor: I might lie
- White Zombie: Electric Head pt. 2
- Velvet Revolver: Dirty Little Thing
- Tony MacAlpine: Hundreds of Thousands
- Alice Cooper: Hey Stoopid
- Billy Idol: Rebel Yell
- Blue Oyster Cult: Astronomy
- Greg Howe: Bad Racket
- Joe Satriani: Driving At Night
- Joe Satriani: Crushing Day

venerdì 9 novembre 2007

Girando per la rete....

.... e in particolare su Youtube, a volte si trovano dei piccoli gioielli, come questo video di Andy Taylor, storico chitarrista dei Duran Duran, che, dopo una serie di prove che definire mediocri dal punto di vista tecnico è un eufemismo, azzecca questo "I might lie" brano di AOR, che ancora oggi spacca.



Nota: il copyright © del video è degli aventi diritto.

martedì 6 novembre 2007

Che fatica....

Oggi la corsa è stata dura, forse perchè ero stanco, forse perchè ero un po' troppo vestito.
Comunque i miei 40 minuti li ho fatti.
Nel lettore mp3/ogg avevo selezionato per fortuna "The return of the mother head's family reunion" di Richie Kotzen.
Richie è uno di quei chitarristi rock pazzeschi, che ha come modello ispiratore il Gary Moore del periodo rock, canzoni potenti, schitarrate impressionanti e un cantato assai degno di nota.
Questo album è allegria e vitalità, in formato hard rock- blues.
Consigliatissimo.