sabato 3 novembre 2007

Pubblicità regresso

Musica di synth cupa di sottofondo, un tipo dall'aria losca che guarda i bambini che giocano in un giardino, e la voce fuori campo: "Chi usa software illegali contribuisce a finanziare un giro di criminali con XY migliaia di € all'anno....", e poi il simbolo della Pubblicità Progresso.
Già nell'era Berlusconi era stato dato un brutto colpo a questo istituto della Pubblicità Progresso, con l'assurdo spot del tipo con la borsa della spesa in mano che veniva ringraziato a destra e a manca perchè "faceva girare l'economia", ma ora siamo giunti al parossismo del ridicolo dato che si lancia il messaggio subliminale che usare una copia di OFFICE craccata sia paragonabile a un reato di mafia (tanto per chiarire, io non lo faccio, dato che non uso software proprietario sui miei computer).
Signori, avete ragione, bisogna smetterla di usare software illegali, bisogna favorire i formati liberi, l'interoperabilità dei programmi, così la gente potrà scegliere di mettere sui propri computer i software che più gli aggradano, magari addirittura passare al Software Libero senza avere problemi coi propri dati.
Signori della pubblicità progresso, ci sono quintali di cocaina che girano per le città volti a deliziare i nasini delicati dell'alta borghesia: quelli portano centinaia di migliaia di euro dritti dritti nelle tasche della mafia; ci sono centinaia di prostitute bambine in schiavitù sulle strade che si vendono per riscattare la propria vita finita nelle mani dei mercanti di esseri umani.
Vogliamo smetterla di preoccuparci delle sciocchezze e dedicare tempo e risorse a problemi veramente importanti?

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