venerdì 2 novembre 2007

Se è un segno dei tempi, vuol dire che siamo al delirio....

In questo articolo di Repubblica si racconta della nuova "intelligentissima" trovata degli Statunitensi: proibire l'uso dei lettori mp3 durante la maratone in quanto sarebbero una sorta di doping.
Proprio ieri, correndo, ragionavo su come la musica ti aiuti a superare la crisi iniziale: quando infatti riesco a coordinare il passo con la cassa e il rullante della musica heavy metal e hard rock che mi suona in cuffia, mi sembra che niente mi possa fermare.
Ovviamente, gran parte è suggestione, ma certamente ascoltare qualcosa di ben cadenzato aiuta a mantenere il ritmo e a respirare regolarmente (già nelle triremi il capovoga dava il ritmo battendo su un tamburo).
Ma da qui a considerarlo doping ce ne passa...
Già mi vedo la protesta della RIAA, l'associazione dei discografici Americani, che attacca un provvedimento illiberale che incide pesantemente sul mercato della musica già fiaccato dai pirati cattivi che non si fermano neanche di fronte ai DRM.
La razionalità sta lentamente ma inesorabilmente abbandonando il mondo.
PS: ma cosa succederebbe se un atleta si presentasse con un vecchio ma sempre efficace Walkman a cassette o con una radiolina a transistor?

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