lunedì 9 dicembre 2013

9 dicembre 2013

Oggi, mentre tanta stampa celebrava un evento di valore istituzionale nullo come le primarie del PD (primi tra tutti un giornale una volta serio ora ridotto a fogliaccio comico chiamato Repubblica), zitti zitti, quatti quatti una serie di non si sa chi, che non si sa nemmeno bene da dove vengano, usando retorica che odora di fascio lontano un chilometro e modi che odorano di mafia da ben più che il suddetto chilometro, ha paralizzato mezza Italia, per protestare contro le tasse. A parte che mi viene da dire che c'è gente che le tasse le paga e basta perchè glie le tolgono dallo stipendio alla fonte, ma ad aggravare il tutto c'è stata a Torino un'infiltrazione di delinquenti che ha approfittato della maretta per fare casino in piazza Castello. Ora a me questo pare un avvertimento (le forze dell'ordine sostengono che era gente che proveniva dalle curve del calcio), qualcuno che manda a dire "fai come diciamo noi se no sono guai". Ora, siccome gli attentati ai cantieri della TAV sono stati trattati come forma di terrorismo (e se è vero che le persone sono state messe in pericolo di vita, non dico che non ci possa stare), almeno trattare dai farabutti che sono questa gente è chiedere troppo? Vogliamo smetterla di considerare le curve territorio franco e reprimere? La maniera ci sarebbe: per ogni tafferuglio che capita, per ogni coro razzista ecc... la responsabilità oggettiva è delle squadre presenti in campo. O regolano i tifosi (magari denunciandoli in modo da ripulire le curve da tanta feccia) o pagano, caro e salato. O chiudono le tifoserie organizzate, o chiudono le squadre, chi se ne frega, l'importante è fare pulizia. E magari così le persone che sono dietro sta banda diffusa di idioti, cialtroni e ignoranti, saltano fuori.

1 commento:

  1. hai assolutamente ragione. Sono assolutamente contraria è alla tolleranza verso l'apologia di fascismo e alla totale immunità di cui godono i delinquenti della tifoseria organizzata

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