mercoledì 27 aprile 2011

27 aprile 2011

Capita nei momenti di stanchezza di riscoprire parti del proprio passato che nascondono veri e propri capolavori, siano essi letture, immagini, ascolti.
Grazie a Davide Mozzanica di rocknrollradio.it, che al martedì dedica la sua rubrica radiofonica "Tribute to the Gods" non alle cover, ma alle chicche musicali misconosciute, ieri ho riascoltato un brano del disco capolavoro dei Ritmo Tribale, banda degli anni '90 che proponeva un rock decisamente "hard", influenzato pesantemente dai grandissimi Faith No More, ma senza sembrare mai dei plagiari.
Brani compiuti e completi, eseguiti in maniera tecnicamente ineccepibile, con riff che si incollano in testa e non ti lasciano più.
Ora sto risentendo l'intero album e ne ricordo ogni singola nota, fatto che denota l'elevato numero di riascolti, quello che si dedica ai capolavori immortali.
Recuperatelo, ascoltatelo, poi lo metterete nella scansia dei grandi dischi degli anni '90, insieme a Angel Dust dei Faith No More, a 2020 Speedball dei Timoria, a Dirt degli Alice in Chains.

Gustatevi l'onirico "sogna" come antipasto:




Ritmo Tribale - SOGNA


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