Ennesima catastrofica sconfitta (peraltro prevedibile) del PD alle elezioni sarde, Walter Veltroni prende una delle poche decisioni intelligenti della sua vita recente e si dimette: tutto bene?
No, neanche un po'. Le dimissioni di Veltroni sono condite di recriminazioni infantili del tipo "Io mi dimetto perchè ce l'avete tutti con me". Tutti i maggiorenti del partito-cartapesta strepitano di restare perchè le elezioni europee sono vicine e hanno paura di prendere una batosta ancora più sonora, farneticando di voler "salvare il progetto politico del PD", dimostrando di aver perso completamente il contatto con la realtà.
Signori, il progetto politico di un partito non può essere quello di creare un partito.
Il progetto politico di un partito si fonda su un'idea di società: l'idea di società di Berlusca & c. è chiara, i ricchi fanno, i poveri subiscono.
Ma qual è l'idea di società del PD: la teocrazia oltranzista che priva la gente dei diritti civili in nome della "legge di Dio" propria della Binetti? il paraculismo filoecclesiastico di Rutelli? il "ma anche" veltroniano che strizza ben più di un'occhio alle istanze di confindustria? il liberalismo illuminato di Bersani? la politocrazia arrembante di D'Alema?
Rassegnamoci, Berlusconi e il fascistume che lo circonda ce li avremo in mezzo ai piedi a lungo.