giovedì 24 gennaio 2008

Una risorsa perduta per coloro che credono nella cultura libera

Leggo su Doxaliber che sarà interrotto il videoblog sulla proprietà intellettuale di Christian Biasco e Francesca Terri.
Sono dispiaciuto, dato che, soprattutto in Italia, sono ancora poche le voci che raccontino come stanno veramente le cose riguardo alla cultura, ai contenuti digitali, al grande inganno portato avanti ormai da decenni da associazioni come la SIAE, che riuniscono in un abbraccio blasfemo i produttori di cultura e i riproduttori dei contenuti culturali (che è come riunire in un'unica associazione galline e volpi), utilizzando un linguaggio semplice, alla portata di tutti, ma non per questo semplicistico.
In calce riporto il messaggio di saluto dei due autori (ringraziando Doxaliber):

Cari amici e conoscenti,

vi scriviamo per comunicarvi che il progetto VideoBlog sulla “proprietà intellettuale” si fermerà.

Arcoiris.tv non ha la possibilità di continuare a produrre il nostro lavoro e dunque dobbiamo sospendere i nostri progetti. La produzione di un video, curato nei contenuti e nella forma, richiede molto tempo ed è difficile farlo per hobby. Ci dispiace molto, perché crediamo permamente che sulla proprietà (e soprattutto sulla libertà) intellettuale, si gioca una delle più importanti partite sui diritti dell’individuo e della comunità. In un’epoca in cui la conoscenza e l’informazione sono beni primari, l’accesso ad essi in modo libero e il più possibile gratuito permetterebbe ai paesi in via di sviluppo di crescere e diventare autosufficienti. In un’epoca in cui la conoscenza e ‘informazione possono circolare a costi bassissimi, una mentalità arretrata e lobbistica impone balzelli e pizzi arbitrari.

Ci stiamo abituando all’idea che la cultura libera e gratuita è un’illusione (così come dichiarato qualche mese fa anche dalla presidente dell’ADAGP, la SIAE francese). Noi riteniamo che questa mentalità sia ingiusta e pericolosa: l’accesso alla conoscenza non può essere considerato un optional a disposizione solo di chi è in grado di pagare. È un bene primario, come l’aria, (non citiamo l’acqua e il cibo, visto che ormai ci siamo abituati all’idea che è accettabile che esseri umani muoiano di fame e sete!). La solita obiezione che viene mossa a questo ragionamento, è che facendo così si condanna gli autori a morire di fame e stenti e non si incentiva la ricerca e la creazione artistica. Non bisogna essere degli esperti per notare che comunque lo stato attuale delle leggi che riguardano “la proprietà intellettuale” (termine arbitrario per indicare cose differenti), non favoriscono gli autori e gli inventori, quanto piuttosto i grossi gruppi editoriali e le grosse compagnie private. La competenza e l’ingegnosità possono essere sostenute e finanziate anche in una società in cui la cultura e la conoscenza circolano liberamente: basta trovare nuove forme di sostentamento (il software libero è un esempio).

Di tutto questo non se ne parla abbastanza e pensavamo di dare il nostro contributo. Purtroppo non tutti i progetti sono realizzabili. Succede. Anche il progetto sulle controversie sull’11 settembre l’abbiamo sospeso, sebbene per altri motivi. I nostri detrattori rideranno sotto i baffi, perché penseranno che questa è la dimostrazione di come la cultura libera sia destinata a fallire. Può darsi che abbiano ragione. Oppure semplicemente noi non siamo stati sufficientemente bravi a capire come finanziare il progetto. Quello che è sicuro è che noi siamo stati felici di lavorare a questo progetto, siamo cresciuti, abbiamo conosciuto persone in gamba e ci siamo sentiti vivi. Non è una sconfitta. È solo una pausa, per riflettere e riorganizzarsi. Dunque torniamo per il momento ad una vita “normale”. Ci troveremo come tutti un lavoro e, come tutti, ci barcameneremo in questa nostra “terra dei cachi” (Francesca è tornata a fare la psicologa della salute, mentre Christian è ancora indeciso se tornare alla matematica o provare altre esperienze di lavoro).
In questa fase di cambiamento, stiamo poi pensando di chiudere l’esperienza de “L’origine del Male”, un progetto che Christian si porta dietro ormai da 7 anni. Il 2 febbraio, ad Imperia, ci sarà probabilmente l’ultima rappresentazione dello spettacolo, che comunque rimarrà sempre a disposizione sul nostro sito e su quello di arcoiris.tv.


Ancora una volta ci teniamo a ringraziare tutti voi che ci avete seguito e incoraggiato: grazie di cuore.

Un caro saluto

Christian e Francesca

Invito i miei pochi lettori a diffondere questa notizia, metti mai che si possa fare qualcosa per permettere a Christian e Francesca di continuare il loro progetto.

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