martedì 4 dicembre 2007

Dottor X, Nikki, Sister Mary

Ci sono dischi semplicemente perfetti.
Sono quelli che non ti stancheresti mai di riascoltare, che ricanti dalla prima all'ultima nota ogni volta che li metti su, e, soprattutto, che non invecchiano mai.
Ognuno ha i suoi, per me sono "Hot Rats" di Frank Zappa, "Heaven and Hell" dei Black Sabbath, "Passion and Warfare" di Steve Vai, "Surfin' with the Alien" di Joe Satriani, "Couldn't Stand the Weather" di Stevie Ray Vaughan, "Heavy Weather" dei Weather Report, "2020 Speedball" dei Timoria, "Mantra" dei Ritmo Tribale, "Mlah" dei Negresses Vertes e, ultimo per ordine ma non per importanza, "Operation Mindcrime" dei grandi Queensryche.
Originari di Seattle, grandi innovatori del Metal ben prima dell'arrivo dei concittadini Nirvana, Stone Temple Pilots e Alice in Chain (che si muovevano in direzioni antitetiche alla loro), questo quintetto, in tempi assolutamente non sospetti (nel 1988, ben prima della caduta del muro di Berlino e del crollo dell'URSS), sforna un disco dove parla di servizi segreti deviati, di animi corrotti, della morte dei sentimenti, del controllo dell'informazione e del pericolo del qualunquismo.
Suoni di una pulizia sopraffina, riff e soli mai banali ma che al contempo ti rimangono in testa fin dal primo ascolto (grazie all'abilità compositiva del grande chitarrista Chris De Garmo), testi profondi e impegnati scritti dal cantante Geoff Tate che poi li interpreta con perizia, forte di un'estensione vocale impressionante (la prima volta che ho sentito "Spreading the Desease" sono rimasto a bocca aperta dato che Geoff canta con toni che vanno dal baritono al controtenore), questo album ti trascina senza cadute di tono dal primo secondo all'ultimo, raccontandoti la storia di Nikki, qualunquista contestatore come tanti se ne incontrano che, corrotto dal malvagio Dottor X, si inabissa in una spirale di follia e omicidio fino alla catastrofe finale.
Non c'è dio, solo le cifre stampigliate sulla carta di credito, non c'è amore, solo violenza e possesso, anche Sister Mary, per cui Nikki pare provare qualche sentimento, è una spacciatrice di droga, alla fine nessuno si salverà e Nikki finirà pazzo intrappolato in una cella di manicomio, perseguitato per sempre dal ricordo degli orrori visti e commessi.
L'anno scorso i Queensryche hanno dato alle stampe "Operation Mindcrime II", che, pur essendo inferiore a livello compositivo, completa e aggiorna la storia, senza aggiungere alcun lieto fine: la situazione è cambiata, ma in peggio e la speranza è sempre assente.

"And I raise my head and stare
into the eyes of a stranger.
I always known
that the mirror never lies.
People always turn away
from the eyes of a stranger,
afraid to know
what lies behind the stare"



Qui sotto, il video di "Eyes of a stranger", tratto da youtube:




Nota: il copyright © del video è degli aventi diritto.

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