Pensieri, letture, ascolti, visioni
Il blog di Giovanni Bonenti, diario di bordo di un navigatore consapevole.
sabato 17 febbraio 2024
venerdì 2 febbraio 2024
mercoledì 31 gennaio 2024
31 gennaio 2024
C'è un dolore tagliente e profondo che mi strazia mentre scrivo queste righe, anche perchè non è passato nemmeno un mese da quando il mio caro papà se n'è andato, portato via in poche settimane dalle conseguenze di una malattia presa in gioventù durante gli studi di pediatria, misconosciuta per la maggior parte della sua vita, apparentemente regredita nel 2018, ma che di fronte allo stress di un intervento chirurgico molto impegnativo, si è manifestata e non gli ha lasciato scampo.
Chi mi conosce sa che mio padre, il mio caro papà, nonostante fosse la persona che più mi faceva infuriare, era per me un punto di riferimento preciso, un esempio di vita e di etica professionale che mi ha sempre guidato come un faro all'orizzonte ed è stato fondamentale nella mia vita sia personale che lavorativa.
Negli anni le nostre opinioni sono state sin troppo spesso divergenti, ma l'affetto reciproco non è mai scemato, neanche nei momenti di maggior difficoltà nei nostri rapporti: quante volte gli ho detto "mi hai fatto arrabbiare così tanto che per un po' è meglio che stiamo per conto nostro, ma se non stai bene, se c'è qualcosa che non va, tu chiamami e io arriverò immediatamente."
E lui ha sempre fatto così, affidandosi alla mia cultura, al mio sapere, saper essere e saper fare il medico (quante volte gli ho sentito ripetere questa frase!): e così è andata anche l'ultima volta, quella che gli ha impedito di ritornare a casa dalla sua famiglia, la cosa a cui teneva più di tutto, più della sua amata storia dell'arte, passione di tutta una vita.
Un collega, un amico, che ringrazio, mi ha detto: "Tutte le cose sono state fatte bene, non si poteva fare di più." salvandomi dal senso di colpa.
Però mio padre non c'è più e la mia vita ora è più vuota.
Se qualcuno ancora frequenta questo blog, guarda le foto che scatto, che vengono linkate qui in automatico, legge le poche cose che scrivo, forse vorrà dare un'occhiata al blog che gli ho dedicato, che cercherò di aggiornare con costanza.
Lo trovate qui: Giuseppe Bonenti Pittore e Pediatra
mercoledì 3 gennaio 2024
martedì 2 gennaio 2024
sabato 23 settembre 2023
venerdì 22 settembre 2023
martedì 19 settembre 2023
martedì 5 settembre 2023
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sabato 5 agosto 2023
sabato 22 luglio 2023
22 luglio 2023
lunedì 10 luglio 2023
sabato 24 giugno 2023
mercoledì 21 giugno 2023
sabato 17 giugno 2023
Arturo
giovedì 25 maggio 2023
mercoledì 24 maggio 2023
martedì 23 maggio 2023
domenica 21 maggio 2023
lunedì 6 marzo 2023
venerdì 17 febbraio 2023
Good #cat day to everybody! Buona festa del gatto a tutti! #igerstorino #igersitalia #cats
domenica 15 gennaio 2023
giovedì 5 gennaio 2023
mercoledì 28 dicembre 2022
sabato 10 dicembre 2022
domenica 20 novembre 2022
sabato 5 novembre 2022
domenica 30 ottobre 2022
giovedì 27 ottobre 2022
martedì 11 ottobre 2022
lunedì 3 ottobre 2022
venerdì 30 settembre 2022
30 settembre 2022
"Il vero modo di amare qualche cosa consiste nel renderci conto che la potremmo perdere": frase letta in rete, attribuita a Gilbert Keith Chesterton.
Mi ha fatto riflettere: a conti fatti devo dire che riguardo a questo concetto non ho nulla da rimproverarmi.
In ogni singolo momento della nostra storia sono stato sempre grato per quello che stavo vivendo, sempre consapevole di quanto fosse prezioso ogni attimo passato: forse non è servito a far sì che le cose durassero più di quello che sono durate (il periodo più bello della mia vita adulta), ma sicuramente mi ha impedito di fare sciocchezze che guastassero irreparabilmente ogni possibilità di rapporto.
Forse non sono stato capace di essere di conforto in un momento molto difficile, ma di sicuro posso guardarmi allo specchio senza provare vergogna: tristezza, forse, nostalgia, di sicuro, ma mai vergogna.
domenica 18 settembre 2022
18 settembre 2022
sabato 17 settembre 2022
17 settembre 2022
Una notte di vento si è portata via l'estate.
Tanti pensieri, molti ricordi, tante preoccupazioni affollano la mia mente.
E là al fondo, piccola, piccola, una speranza stenta a farsi vedere...