domenica 31 agosto 2014

31 agosto 2014

Ci sono giorni e luoghi che mi riportano alla coscienza me stesso, non solo il presente, ma il passato: il bambino coccolato dai nonni, l'adolescente placido e bravo a scuola, il ventenne risoluto e inquieto che cercava di capire quale fosse il suo posto nel mondo, il trentenne con tante domande e poche risposte, ma con tanta voglia di cercare...
Ci sono giorni e luoghi che mi rendono intero, che mi riportano alla memoria sensazioni del passato, in cui guardandomi allo specchio vedo ciò che sono e quello che sono stato.
Queste sensazioni spesso mi lasciano fragile, pronto alla commozione e sottilmente a disagio, ma mi fanno capire che grande fortuna ho avuto ad aver vissuto come ho vissuto, ad avere vicino le persone che ho vicino, e a sapere bene quale sia il luogo in cui con poco sforzo posso ritrovare me stesso e la mia pace interiore.

(Un pensiero grato a Barbara, perchè lei c'è e sa, senza che ci sia bisogno che io le racconti, ad Alessandra, perchè non potremmo essere più vicini di quel che siamo, a papà, a mamma, perchè è tutto merito loro, a Teo, Iside, Miele, Romeo, Mina, Arturo, perchè ci sono, ai nonni, a Zac, a Raffa, a Cinzia e a tutti gli altri, perchè ci sono stati)

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