Un anno fa, in una giornata di neve soffice e leggera, ti sei addormentata per l'ultima volta, lasciando che una brezza gentile ti raccogliesse e ti portasse via.
Difficile fare un consuntivo della tua vita, lunga, complessa, combattuta con rabbia e dignità, denuncia continua dell'ingiustizia che affligge il mondo, contro la quale non ti sei mai stancata di gridare la tua indignazione.
Quanto hai amato la parola, ne hai fatto ragione di vita, e quante parole hai messo sulla carta: ne ho trovate alcune che mi restituiscono la tua sensibilità, la tua capacità di dire le cose che servivano, intuendo che ero bisognoso di conforto.
Ciao nonna, noi stiamo tutti bene....
Il pomeriggio
stancamente
veleggia
verso il tramonto.
Celebra amore
il marinaio reduce
da una tempesta.
Ebbro di sole
tenta rotaie il vento
sognandone altre.
Il caprifoglio
ghermisce la ringhiera
inerme preda.
Sui sassi trillano
le risa del bambino:
monete d'oro.
Questa poesia è l'haiku n.22 della raccolta "...poi la gramigna fiorì" di Gina Bonenti Mira d'Ercole, Ibiskos Editrice Risolo, 2008. © 2008 Ibiskos Editrice Risolo
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