martedì 25 dicembre 2012

25 dicembre 2012

Un po' di rabbia sullo sfondo, un problema che dovrò risolvere, ma è stato un Natale bello e insolito.
Auguri...

martedì 18 dicembre 2012

18 dicembre 2012

Da ormai pluriventennale appassionato di Hard Rock e Heavy Metal considero i Motley Crue una delle band del genere che nel bene o nel male bisogna conoscere.
Pur amando la loro musica, comunque, non ho mai provato tanta empatia per il loro stile di vita stradaiolo che trovo un tantinello ipocrita: facile fare il bullo tutto sesso, droga e rock and roll, quando hai le tasche piene di denaro a chili.
Detto questo, avendo letto questa notizia, non posso che esprimere solidarietà e ammirazione per il loro cantante Vince Neil, che dopo anni di stravizi (spesso costruiti ad arte per far parlare di sè) ha dimostrato coraggio e indipendenza di pensiero riguardo al problema della vendita libera delle armi negli Stati Uniti.

English version:
Being an Hard Rock and Heavy Metal fan since more than twenty years, I think that Motley Crue are one of the band that a fan has to know, for good and bad.
Otherwise, even if I love their music, I never was very empathic with their "street lifestyle" because I can't ignore its hypocrisy: it is very easy to act like a bully all for sex, drugs and rock and roll, when your pockets are full with tons of money.
That said, after reading these news I'm absolutely proud to  express sympathy and admiration for Motley Crue's singer Vince Neil: after years of super vices (often built to increase his fame) Vince showed courage and indipendent thinkings about the problem of uncontrolled trade of weapons in U.S.A.

lunedì 3 dicembre 2012

Come sempre in Italia ci facciamo riconoscere...

Renzo Davoli, professore d'informatica dell'Università di Bologna, noto attivista del Software Libero in Italia ha pubblicato una durissima critica alla parte di cultura informatica delle domande per il concorsone finalizzato all'assunzione di nuovi insegnanti.
La riporto pari-pari, perchè mi sembra assolutamente importante:

-------------------------------INIZIO CITAZIONE----------------------------------

Vergognatevi

Chi ha preparato il test di "Competenze Digitali" per il concorsone?
Sono domande inutili, discriminatorie, scritte con linguaggio improprio, con numerosi errori e quasi nulla hanno a che fare con la valutazione del grado di "cultura digitale" dei candidati.
Chi ha preparato il test ha dimostrato di avere di avere scarsa cultura digitale, come è stato possibile che gli sia stata affidata la preparazione di un test per valutare quella degli altri?
Veniamo ai numeri. Su 490 domande:
  • 36 presentano risposte errate di cui
  • 15 hanno errori gravi
  • 94 fanno riferimento a dettagli relativi solo ai sistemi operativi Windows, e quindi discriminatorie verso chi usa altri sistemi operativi (GNU-Linux o MacOS).
  • Compare nelle domande 92 volte la parola Windows, 36 la parola Word, 34 la parola Excel, 12 volte .doc. Il test contiene quindi messaggi pubblicitari. Cita sempre specifici programmi, non concetti o classi di applicazioni. (sarebbe come se in un testo per le scuole guida comparissero sempre le parole Fiat, Panda, Cinquecento).

Questo è l'elenco di tutte le domande con le mie osservazioni e correzioni (basta fare click qui) .
L'autore (gli autori) sembrano ignorare la differenza fra il Web e Internet, fra insieme e sequenza, però sa/sanno perfettamente premere il tasto F5. Non sanno cosa sia il software libero/open source. (Sembra si tratti di persone anziane, nelle risposte compare RPGII, un linguaggio degli anni 70, e questioni relative a modem per la linea commutata, quelli che fischiettavano come i fax negli anni 80-90).
Ho riletto le domande. Le sole che hanno senso per valutare il grado di "competenze digitali" sono ben poche, si contano sulle dita delle mani. Che aridità e ignoranza dimostrano queste domande. Sembra che le "competenze digitali" corrispondano al "saper usare un computer", anzi uno specifico tipo di computer, con uno specifico sistema operativo e specifiche applicazioni.
Mi domando dove al Ministero della "Istruzione" possano aver trovato simili "esperti". Io spero che in pochi all'estero sappiano leggere la lingua Italiana all'estero, queste domande sono una sputtanata al pari dei neutrini nei tunnel.
Ma sono queste le competenze digitali che vogliamo abbiano i docenti della scuola, sono queste che dovrebbero avere anche i professori di latino, quelli di geografia, di filosofia o scienze?
Non sono solo distruttivo, ho preparato anche il mio elenco di domande. Sentite come suonano diversamente:

  • Cosa è l'Informatica?
  • Cosa è un Blog?
  • Cosa è un Wiki?
  • A cosa serve un sevizio di Social Networking?
  • Cosa è un Linguaggio di Programmazione?
  • Cosa è un Algoritmo?
  • Cosa è un Formato di Dato?
  • Cosa è una Licenza d'Uso?
  • Cosa è un Protocollo di Comunicazione?
  • Quale è la differenza fra html e http?
  • Quale è la differenza fra Internet e il Web?
  • Cosa significa Net Neutrality?
  • Quale è la differenza fra Dato e Informazione?
  • Cosa significa "Software Libero"?
  • Cosa è il "Software Proprietario"?
  • Quando un formato di dato viene detto "Aperto" e quando "Libero"?
  • Cosa sono le licenze "Creative Commons"?
  • Cosa è il Digital Divide?
  • E' consentito copiare i programmi?
  • E' consentito fare copia/incolla di immagini e testo da pagine web?
  • Cosa è una Distribuzione di Software?
  • Può un Ente pubblico usare Software Proprietario?
  • Quale è la differenza fra Software e Hardware?
  • Cosa è Wikipedia?
  • E' consentito pubblicare una edizione integrale dei Promessi Sposi sul Web?
  • Cosa si indica con il termine spamming?

A domande come queste può rispondere chiunque, non importa se usa un sistema operativo o un altro. Questi sono concetti, cultura. Sono termini che potete trovare nei giornali o navigando il web. Queste idee fanno parte del "vivere digitale". E' giusto che il concetto di blog sia patrimonio culturale di un professore di Filosofia. Tanti prof. di Filosofia hanno blog personali interessantissimi.
Dalla qualità della selezione del personale docente deriva la qualità della scuola e di conseguenza il grado di cultura delle future generazioni. E' inutile fare manovre e manovrine se poi si butta via la vera ricchezza del paese.
Caro Ministero, questa è una pubblica vergogna, spero che vi si ponga rimedio immediatamente.
Bologna, 02 dicembre 2012.
Renzo Davoli, professore associato di Informatica, Università di Bologna.
(Copyright 2012 Renzo Davoli. Rilasciato con licenza "Verbatim Copying".)

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sabato 1 dicembre 2012

1 dicembre 2012

Dopo giorni di malattia e dolore fisico, sono le piccole cose quotidiane a dare il senso del ritorno alla normalità: riscoprire il letto come luogo di riposo, portare avanti le faccende di casa lasciate indietro, attardarsi con un cruciverba.
Perfino il pensiero di un sabato lavorativo diventa quasi gradevole...