mercoledì 3 agosto 2011

L'acqua ha la memoria lunga

Siamo ormai al delirio, o meglio alla favola del lupo e l'agnello.
Uno cerca di fare un po' di informazione basata sull'evidenza scientifica per i 15-20 lettori del suo blog ed ecco beccarsi una diffida da una nota MULTINAZIONALE produttore di "medicinali" omeopatici (virgolette d'obbligo) che minaccia il provider diffidandolo a chiudere il blog e ad impedire l'accesso alla rete al suo curatore (la mitica legge Francese) delirando riguardo a supposte diffamazioni scritte su "medicinali" prodotti da quella multinazionale.
E in cosa consiste la diffamazione? Aver scritto che non esiste alcuna evidenza scientifica che l'omeopatia funzioni.
Maggiori informazioni qui e qui.
E intanto io mi chiedo: siccome in Italia è vietato (e grazie al Cielo) fare pubblicità di prodotti omeopatici, com'è che questa MULTINAZIONALE fa da mesi pubblicità non proprio occulta ai propri prodotti utilizzando il primo network radiofonico privato italiano?
I signori dell'AGCOM avrebbero la decenza di controllare?

4 commenti:

  1. Ciao, anche io ho scritto un paio di articoli sulle attività di Boiron e ho fatto segnalazione all' AGCOM. Ho pubblicato la risposta, ovviamente positiva per l'azienda.

    http://www.scetticamente.it/index.php?option=com_content&view=article&id=98:siamo-tutti-oeopati&catid=40:fantascienza-e-pseudoscienza&Itemid=64

    http://www.scetticamente.it/index.php?option=com_content&view=article&id=116:siamo-tutti-omeopati-seconda-parte&catid=40:fantascienza-e-pseudoscienza&Itemid=64

    Un saluto,
    Rosa

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  2. Solo per informazione, dove c'è scritto che è vietato pubblicizzare prodotti omeopatici?

    Com'è che settimane fa sentiva la pubblicità della Boiròn su Radio Deejay?

    C'è qualcosa che non mi torna...

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  3. Il decreto legislativo 185/95 del 17 marzo 1995 stabilisce il divieto assoluto di pubblicizzare prodotti omeopatici. In effetti la pubblicità di cui sopra fa ricorso a un escamotage non citando mai uno specifico prodotto (se non facendo cenno a un generico "rimedio contro l'influenza") e esorta l'ascoltatore a rivolgersi al proprio farmacista. Ma a mio parere si tratta di un abuso; purtroppo in Italia le autorità preposte (giurì della pubblicità, AGCOM) se uno non alza molto la voce sono soliti "chiudere un occhio" in nome del quieto vivere (nel migliore dei casi).

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