martedì 2 novembre 2010

2 novembre 2010

Giorno dei morti...
Peccato che non sia più festa, è un buon giorno per la riflessione, per il ricordo, per il silenzio, invece ci tocca tornare a lavorare, tanto abbiamo già festeggiato i santi, chi se ne frega degli altri.
Invece... questa è una festa antica, non solo vecchia, è la festa dell'inverno che arriva, dei confini coll'altro mondo che si fanno labili, la celebrazione della disperazione di Demetra per la discesa di Proserpina agli inferi a incarnare la nera Persefone sposa di Ade.
I santi sono là, distanti, fulgidi, e per me che non ci credo pure un po' antipatici; i morti invece mi piace sentirmeli ancora vicini, poter almeno fingere di chiedere loro consiglio quando sono in difficoltà per potermi godere il ricordo di loro e delle loro voci.
Ecco perchè come tutti gli anni stanotte gli ho messo un bel piatto di castagne bollite sul tavolo.
Ciao nonni, ciao zii, ciao Raffaella, ciao Cinzia, ciao Camillo, ciao a tutti.

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