giovedì 27 marzo 2008

Piaggeria e facce di bronzo

La cronaca cittadina di Repubblica di oggi riporta la notizia che oggi, venticinquennale della morte di Umberto II di Savoia, si terrà una messa in Duomo (e va bene, la religione è un fatto privato e chiunque può far dir messa per chiunque dove vuole) e una cena di beneficenza per le vittime del lavoro a Palazzo Madama.
Ovviamente questo evento piaggione e rivoltante vedrà la presenza degli eredi del "re di maggio" (mi fa rivoltare le budella, ma sono cittadini italiani e la cosa ci sta), ovviamente, però, alla cena pareteciperanno anche rappresentanti degli enti locali, della Regione, il tutto con il patrocinio del Comune di Torino.
Se fossimo uno Stato serio ci sarebbe da tagliare le teste con la ranza, dato che rappresentanti del suddetto stato partecipano a una cena in cui gli organizzatori usano come paravaento le tragedie personali di migliaia di lavoratori per celebrare in odore di revanchismo gli ultimi rappresentanti di una famiglia che nel '900 ha combinato solo danni (vogliamo parlare dei milioni di Italiani che l'ignavo padre del celebrato ha mandato a morire fra campagne di guerra e campi di concentramento, o dei lavoratori massacrati da Bava Beccaris su ordine di Umberto I?).
Mah... a ben vedere siamo in perfetto stile PD, celebriamo le vittime del lavoro MA ANCHE i discendenti dei macellai che ci hanno portati dritti dritti nelle mani del fascio.

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