giovedì 8 ottobre 2015

8 ottobre 2015

Ricordo che d'estate in montagna nonno Nino certe volte portava me e Alessandra da un suo amico che aveva un campo dove crescevano i lamponi. Ne comperava 2 cestini e nel frattempo l'amico ci dava il permesso di servirci. Per questo il lampone rimane uno dei miei frutti preferiti: ogni volta  che ne mangio, infatti, penso al nonno.

domenica 4 ottobre 2015

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4 ottobre 2015

Il silenzio assoluto
si è impadronito della mia voce.
Non vi è parola adeguata
per l'amore profondo che suscita
in me ogni creatura
che riempie la mia vita e i miei pensieri;
non vi è frase adatta a raccontare
la nostalgia per chi è lontano
nello spazio e soprattutto nel tempo.
Vorrei ogni giorno di più
che fossimo tutti insieme,
sempre.

venerdì 10 luglio 2015

10 luglio 2015

È stata lunga, a volte faticosa, ma adesso speriamo di riposare...
Buone vacanze a tutti.

domenica 14 giugno 2015

14 giugno 2015

E un'altra giornata di compleanno è quasi terminata...
114 persone hanno dedicato qualche istante della loro giornata per inviarmi un augurio su Facebook, alcuni mi hanno anche cercato con altri strumenti. Forse è poca cosa, ma fa piacere... Grazie ancora a tutti!!
E grazie a mia sorella Alessandra e alla mia compagna Barbara, se è stato un bel compleanno (e se sono contento della mia vita) è anche merito vostro.

Buonanotte a tutti.

domenica 15 marzo 2015

15 marzo 2015

Guardare un animale che dorme ti da una sensazione inusuale di comunione.
Riconosci nel viso di un essere totalmente altro da te (non è nemmeno della tua specie), le espressioni di sollievo che hai visto nel viso dei tuoi cari durante il sonno, siano esse di rilassamento o di agitazione.
E questo, se hai la giusta attenzione per il mondo che ti circonda, ti insegna che se lo vuoi non sei solo al mondo, se lo vuoi c'è chi comprenderà i tuoi stati d'animo, qualcuno con semplicità, altri più profondamente.
Devi solo essere disposto ad accogliere.

lunedì 5 gennaio 2015

5 gennaio 2015

La notte scorsa è morto Pino Daniele.
Da tanti anni non ascoltavo più la sua musica, ma in passato essa è stata compagna fedele della mia vita: ero una persona diversa allora, fragile, con la testa piena di idee sciocche e ingenue, in preda a un gigantesco male di vivere.
Non ricordo volentieri quel periodo, che durò troppo a lungo, ma fu proprio da quel male di vivere, dalla volontà di liberarmene, che dopo lungo cammino è venuto fuori ciò che sono ora.
Non sono a mio agio nel parlare di quei tempi, ma capisco ripensandoci che la musica di Pino fu una specie di colla che mi permise di tenere insieme i pezzi, in attesa di momenti migliori.

Con lui perdiamo uno dei pochi artisti che il mondo ci ha invidiato, uno che aveva i piedi ben saldi nella sua cultura d'origine (forse anche troppo, l'insistenza con il dialetto napoletano secondo me per certi aspetti sfiorava il provincialismo), ma la testa capace di volare in alto e ancora piu su, dato che la sua musica rifiutava pizza, mandolino e putipù, e costringeva anche i giornalisti più beceri ad occuparsi di fraseggi blues, improvvisazioni quasi free jazz, e ad aprire la mente verso un mondo più ampio (che poi non sia quello che prediligo, è un altro discorso).

Buon riposo Pino,  la terra ti sia leggera.