lunedì 28 luglio 2008

Qualche riflessione notturna

Tra 5 giorni, una settimana lavorativa, sarò in ferie.
In questo periodo ho ripetuto tante volte che è la prima volta da anni (precisamente da quando sono tornato a lavorare a Torino, il 16 marzo 2001) che arrivo alle ferie estive stanco in maniera così devastante.
Tanto stanco da non avere avuto ancora neanche la forza di programmare cosa mettere nella valigia, di scegliere se andare al mare un giorno piuttosto che non l'altro ecc.
So solo che, nei limiti del possibile, non voglio sentire parlare di lavoro per 4 settimane, devo staccare la spina, chiudere tutto e ricaricare le batterie.
Ad agosto voglio solo pensare a leggere, a prendere il sole e a curare i miei gatti.
Se poi avrò voglia farò qualche bagno.

Però la borsa dei libri l'ho già preparata.... :-D

venerdì 18 luglio 2008

In memoriam...

Un'altra persona se ne va, portando con sè un pezzetto corto ma bello della mia vita.
Ti saluto e ti abbraccio, Raffa, non ho mai smesso di pensare a te.

giovedì 10 luglio 2008

Eyecandy con gusto


Debian + XFCE4 con il composite abilitato + Avant Window Navigator: bello da vedersi, leggero da sopportare da parte della CPU, e chi se ne frega se non c'è il cubo :)

martedì 8 luglio 2008

Ma quanto fiato sprecato...

La serata prometteva bene: temperatura calda ma non afosa, venticello, la sdraio in veranda, quale cornice migliore per ascoltarsi il concerto di Pino Daniele con la band di Nero a Metà e di Vai Mò?
Tutto gira bene fino all'inizio dove arriva la prima nota stonata: a presentare è Milly Carlucci, famosa per parlare troppo specie quando non sarebbe il caso.
La band gira bene, Pino ogni tanto stona ma gli anni passano per tutti, gli altri vanno divinamente, e, soprattutto, il repertorio è quello degli anni buoni della produzione, niente cacate tipo "Che Dio ti benedica... che fica" o "my name your name" o le decine di canzoni "cuore/amore" venute fuori in questi ultimi anni.
Ma le vere note stonate sono i commenti nel retropalco: la più accettabile è Irene Grandi che fa il classico compitino da cantante itaGliana che difende la musica itaGliana (esaltando ovviamente la musica di Napoli, per dovere di ospitalità), peccato che, come ben dimostra il suo contributo all'ultimo album di Elio e le Storie Tese, la bella (perchè è bella, non ci sono storie nè dubbi) Irene dia il meglio di sè in veste di cantante rock, il quale rock non c'entra niente con le porcherie melodiche in stile italico che lei canta abitualmente nei suoi album; poi abbiamo una qualche stracazzo di attrice della soap-opera "Un posto al sole" che provocata dall'acuta Carlucci ("Allora, Napoli è una carta sporca come dice Pino?") sciorina le sue retoriche cretinate sul fatto che per Napoli bisogna fare qualche cosa e che lei in quanto "gggiovane" ci ha tanta voglia di fare qualcosa; l'apice della schifezza lo si raggiunge quando la Milly si sovrappone a "Yes I know my way" per leggere un messaggio di circostanza dell'inclito premier Silvio Berlusconi, scritto con la mano sinistra da qualche scribacchino, probabilmente in una pausa del processo di redazione della legge salva-premier (magari mentre Veltroni stava rivedendo le bozze, e spostando le virgole).
Insomma, nonostante Pino e gli altri, la solita schifezza, che ti lascia il dubbio, per non dire il sospetto, che domani in piazza Plebiscito non tireranno su le cartacce perchè non sanno dove metterle, e nessuno dirà nulla a riguardo, perchè la musica è finita, la band è andata via e le luci è meglio tenerle spente per non vedere lo squallore e l'inciviltà che avanzano.

lunedì 7 luglio 2008

Serata a casa...

Quando arriva la bella stagione ho poca voglia di stare chiuso tra quattro mura, specie la sera.
Così ogni scusa è buona per uscire: un amico che telefona per una birra, una cena in giardino dalla sorella, l'amico che suona in un locale all'aperto.
E poi ci sono sere come questa, in cui non hai voglia di fare nulla, allora scopri che tutto sommato la tua veranda di sera è fresca, che la sdraio che hai comprato due anni fa è ancora abbastanza comoda, che ti senti troppo pigro anche solo per portare la TV in balcone.
E allora fai silenzio dentro di te: basta un gioco di parole crociate, un libro, e l'ora di andare a dormire arriva svelta e ben accetta.

venerdì 4 luglio 2008

Scarsa ispirazione...

Non credo sia per il caldo, piuttosto per la stanchezza (erano anni che non arrivavo alle ferie così sfatto, come se camminassi a quattro mani raschiando il terreno con le unghie) e per la sfiducia nel genere umano.
Comunque sia, è un po' che non ho tanta voglia di scrivere...
Speriamo che con l'arrivo dell'estate il tutto passi.