giovedì 28 febbraio 2008

Last moments on the night shift

E anche questa notte è passata....
Ora a casa fino a lunedì.
Molte commissioni da fare, ma spero di riuscire a riposare un po'.

martedì 26 febbraio 2008

Prima foto del viaggio a Lisbona...


lisb-04-03, inserito originariamente da giovanni_bonenti.

Piaccc???? ;)

venerdì 22 febbraio 2008

Perle dalla campagna elettorale

L'ineffabile Walter Veltroni, fulgida speranza del luminoso Partito Democratico, risponde a chi lo critica per candidare contemporanenamente nelle sue liste operai e industriali: "Siamo nel 2008 o nel 1953?".
Gli rispondo, immodestamente, su questo blog che non leggerà: "Siamo nel 2008, datosi che nel 1953 nessuno si sarebbe sognato di vendere ai potenti il posteriore di coloro che ti hanno votato fino a ieri in maniera tanto plateale!"
Cosa sarà la sua prossima mossa? Fondare un'associazione per la tutela dei pollai mettendo nel consiglio di amministrazione tante galline *ma anche* un rappresentante delle volpi?
Santi numi del Cielo, questi terzi di figura ci fanno rimpiangere Craxi, che probabilmente rubava ma aveva una sua coerenza e non mescolava il diavolo e l'acqua santa.
Disgusto.....

martedì 19 febbraio 2008

Certe cose non cambiano...

E' destino di Torino non avere un giornale "indipendente": infatti, "La Stampa" essendo di proprietà della FIAT, è assolutamente allineata alle posizioni di Confindustria ("Montezemolo santo subito!", in sintesi) e di Intesa-San Paolo (con un occhio di riguardo anche a Unicredit, ovviamente); per contro, la pagina locale di "Repubblica" è da sempre fortemente diessina e quindi oggi, guarda alle magnifiche sorti progressive del neonato PD e dei suoi fulgidi esponenti cittadini, primo fra tutti il sindaco Sergio Chiamparino, e seconda di poco la Professoressa Mercedes Bresso.
Il che vuol dire che, considerata la sintonia, anzi l'armonia, di intenti ed emozioni che c'è fra il primo cittadino, la presidente della Regione e i soggetti più vivi e vitali della nostra città (la FIAT, Unicredit e Intesa-San Paolo, per l'appunto), a Torino i due giornali hanno lo stesso punto di vista.
Da tempo in città è sorta la polemica tra coloro che vogliono che vengano eretti due grattacieli (e poi 3, 4, 5 perchè mettere limiti alla divina provvidenza?) uno di Intesa-San Paolo e l'altro per la Regione, alti più di 150 metri, e altri che cominciano a sentirsi disturbati dal fatto che decisioni così importanti siano tirate sulla testa dei cittadini senza alcuna trasparenza dei criteri con cui vengono generate, e che pensano che non è il caso di violentare lo "skyline" torinese con 2 simboli fallici che celebrino la tracotanza delle banche e dei politicanti locali.
Se vi state chiedendo se io faccio parte della seconda schiera (quella che i nostri amministratori "riformisti" del put chiamano dei "conservatori" o dei "nemici dell'innovazione") ci avete preso: personalmente non capisco perchè si debba replicare l'obbrobrio del quartiere dei grattacieli che deturpa la città di Milano (non basta come schifezza la chiesa del Santo Volto, un aborto estetico, l'incubo di un geometra pluristangato all'esame di stato e fatto di LSD mal tagliato?).
Ma soprattutto, non concepisco la faccia di bronzo dei nostri amministratori, i quali nella loro arroganza, trattano la gente che magari ha un'opinione diversa dalla loro come poveri fessi (si vadano a rileggere le moltissime dichiarazioni del nostro illuminato primo cittadino riformista a riguardo).
Direte, e cosa c'entrano i giornali in questo?
C'entrano, perchè nell'ansito di compiacere super Sergio, fulgido punto di riferimento, oggi, martedì 19.02.2008, sulla prima pagina della cronaca cittadina di Repubblica compare questo trafiletto assolutamente non firmato:

IL CLIMA ELETTORALE E LA SERIETA' DELLE COSE

Ha ragione l'architetto Fuksas quando bolla l'ipotesi del referendum per i grattacieli come poco seria. E ha ragione il sindaco quando sostiene che non si possono mettere in discussione decisioni già prese. Perchè forse per effetto del clima elettorale, i promotori della consultazione dimenticano che il consiglio comunale ha già approvato una variante che consentirebbe a Intesa San Paolo, se volesse, di avviare domani il cantiere. Con un unico limite: non superare i 150 metri. Per la superbanca vorrebbe dire scendere da tremila a 2500 dipendenti, ma forse anche i torinesi perderebbero qualcosa: perchè nella torre che arriva a 167 metri l'ultimo piano ha una destinazione pubblica. Un giardino, una sala mostre e un ristorante dal quale ammirare la corona delle Alpi e, perchè no,? la Mole. Ne vale davvero la pena? Non ci sono temi di maggior sostanza su cui impostare una battaglia e sui quali magari imbarcare anche l'opposizione?

Avete capito? Non solo i VIP (l'Architetto Magno e il Super Sindaco) hanno ragione a prescindere, ma noi torinesi siamo pure fessi perchè nella loro bonomia i munifici banchieri ci concederebbero non solo un giardino, verosimilmente sotto vetro, ma addirittura un ristorante dal quale ammirare la corona delle Alpi.
Caro il mio anonimo estensore, 999 su 1000 che quel ristorante avrà un prezzo tale per cui la maggior parte dei torinesi non ci potrà neanche mettere piede per respirare l'aria: non è che forse il ristorantino con vista panoramica sarà per coloro che tanto difendono l'intoccabile grattacielo?
Io, se ho voglia di vedere la corona delle montagne, me ne salgo in collina al colle della Maddalena, così guardo le Alpi, la Mole, e anche il resto della città, e mi dispiacerebbe abbastanza vedere il panorama deturpato da 2 (o 3, 4, 5, perchè mettere limiti alla divina provvidenza?) supposte in vetro-cemento.
Caro il mio anonimo estensore, la mia impressione è che tu abbia scritto una marea di cretinate, e che tu ne sia consapevole, altrimenti ti saresti firmato.

Nota: Il copyright © 2008 dell'Articolo (che è stato riportato nella sua interezza, senza modificazioni, per citazione e senza fini di lucro alcuno) è del giornale "la Repubblica"

lunedì 18 febbraio 2008

Perfetta cena da single in stile tedesco how-to

Seleziona un supermercato sufficientemente rifornito.
Individua l'essenziale per i prossimi giorni (almeno una settimana) e il superfluo che non scada troppo presto (ad esempio un barattolo di patè per crostini toscani da consumarsi entro la metà del 2009).
Comincia a pensare cosa mangerai a cena dato che, come spesso capita, la tua voglia di cucinare è ridotta ai minimi termini: tieni presente che dovrai mangiare delle proteine e della verdura (e non hai voglia della solita insalata).
Fatti ispirare da uno splendido banco che espone focacce e acquista un pezzo non troppo grosso di focaccia con le cipolle.
Nota sul banco dei salumi confezionati una confezione di weisswurst che non mangiavi da un po' di tempo e mettila nel tuo cestino (magari prendine un paio).
Cerca nel banco delle verdure in scatola i crauti già pronti, scegli la confezione piccola (quella da 3 etti) con i crauti pronti da scaldare.
Giunto a casa disponi i crauti su un piatto pirofilo e appoggiaci sopra 2 weisswurst.
Copri con il coperchio da microonde e scalda il tutto per 6 minuti.
Sforna, scopri e gusta il tutto accompagnando con la focaccia alla cipolla.
Tendo a sottolineare come 3 etti di crauti a cena siano *tanta* verdura ;)

Qualche lettura di pregio...

E' un periodo che in Italia stanno uscendo fumetti "popolari" di altissimo valore e che mi permetto di consigliare.
Inizierei con "Volto nascosto" una miniserie di 14 numeri edita da Sergio Bonelli Editore e scritta dal grandissimo Gianfranco Manfredi, personaggio eclettico di romanziere, cantautore, sceneggiatore per la televisione e il fumetto.
Ambientata alla fine del 1800 tra Italia e Abissinia narra le vicende di un giovane rappresentante di commercio e di un suo amico ufficiale di cavalleria ai tempi della prima guerra di Abissinia.
Ben documentata, dotata di protagonisti plausibili e non stereotipati, ben disegnata e impreziosita dalle copertine di Massimo Rotundo, "Volto Nascosto" è una serie da provare: è appena uscito il numero 5 ma gli arretrati possono essere ordinati senza difficoltà presso la casa editrice.
Altro fumetto da provare, da parte degli amanti della Fantascienza è "Lanterna Verde".
Le Lanterne Verdi sono un corpo di polizia spaziale, i cui agenti sono dotati di un anello che permette loro di materializzare i propri pensieri, li protegge e consente loro di volare; l'anello è dotato di energia per 24 ore, dopo di che deve essere ricaricato grazie ad una batteria verde a forma di Lanterna.
I benemeriti della Planeta De Agostini, pubblicano la serie "Green Lantern" a mesi alterni all'interno della collana "Freccia Verde/Lanterna Verde", e la serie "Green Lantern Corps" in volumi autonomi a cadenza trimestrale. Se "Green Lantern" (che ha come protagonista Hal Jordan, personaggio storico che in passato era stato trasformato in criminale, era morto per salvare il sistema solare ed è recentemente stato riportato in vita) è paragonabile a una sorta di western fantascientifico ed è una collana più classicamente super eroistica, "Green Lantern Corps" è un racconto corale che ha come riferimento serie televisive quali "Hill Street Giorno e notte" o anche CSI.
In entrambe le serie sia le sceneggiature che i disegni sono di altissimo livello.
Entro pochi mesi le due collane confluiranno in un'unica "storyline" "The Sinestro Corps war", che verrà pubblicata in volumetti che conterranno entrambe le collane attraverso cui si dipanerà la vicenda.
Sempre di Planeta De Agostini consiglio l'acquisto di "Classici DC: Legione dei Super Eroi" e "Classici DC: JSA": storie di altissimo livello degli anni '80 finora inedite in Italia, le prime scritte da Paul Levitz e disegnate da Keith Giffen, le seconde scritte da Roy Thomas (notissimo in Italia per il suo lavoro su Conan il Barbaro) e disegnate fra gli altri da Jerry Ordway, che poi darà il meglio di sè dal 1986 sulla collana "Adventures of Superman".

giovedì 14 febbraio 2008

E' ufficiale...

... quasi 1000 € buttati nel cesso.
Da oggi ho un dente di meno...
Vabbè, i problemi sono fatti diversi.

PS: SAN VALENTINO VAFFANCULO!!!!

martedì 12 febbraio 2008

Ogni tanto le cose girano un po' storte...

La settimana inizia con un dolore in corrispondenza di un dente devitalizzato da anni e incapsulato da qualche mese.
Il dolore si trasforma in una nevralgia e vado di antibiotico.
Oggi dentista e scopro che il dente si era rotto, chissà quando, probabilmente perchè avevo masticato qualcosa di troppo duro, e da un bel po' la capsula traballava, pur ben incastrata; risultato: sotto il dente rotto si è accumulata schifezza per settimane e mi ha infiammato tutta la gengiva provocando una nevralgia del nervo mandibolare.
Da quando la capsula è stata rimossa, la nevralgia mi pare diminuita, dopodomani il dentista cercherà di ricostruirmi il moncone e di reincapsularlo: spero proprio che ci riesca, dato che mi dispiacerebbe mandare all'aria un lavoro da diverse centinaia di Euro.

PS: se vi capita che l'attrezzo per affettare le verdure (la "mandolina" o simili) vi cada dallo scolavivande, lasciate che batta per terra, non afferratelo al volo, se no, come a me, può capitare di pensare "cazzo la lama" mezzo secondo prima che questa vi tagli (roba da poco, per fortuna, un po' di colla biocompatibile e un cerottino hanno risolto tutto).

sabato 9 febbraio 2008

Cose da nerd


Ci ho pensato a lungo, ma come sempre in questi casi la decisione viene presa all'improvviso.
Basta poco, un giorno di ferie, un dvd trovato in una rivista, un sacco di tempo tra una lavatrice e l'altra perchè hai deciso di finalmente staccare le tende di casa e di lavarle.
E così prima installi sulla partizione per esperimenti il sistema base, aggiorni il sources.list con i repository testing e unstable, crei i file /etc/apt/preferences e /etc/apt/apt.conf, aggiorni le liste dei pacchetti.
Da lì in poi, è un attimo fare l'upgrade della distribuzione, installare X.org e Gnome, e poi il LaTeX, un po' di player multimediali, 2-3 programmi di chat diversi, configurare il wireless verificare che tutto (o quasi) funzioni, ranzare la vecchia partizione principale e voila, la mia Debian testing/unstable è pronta per l'uso. :-D
Che bello vedere di nuovo il vecchio swirl sul mio portatile.
E speriamo che il Live How To di mercoledì prossimo al Debian Cafè risolva anche quelle 3-4 magagne che ci sono. ;-)

martedì 5 febbraio 2008

Sera di martedì

Il martedì è il giorno più stupido per passare la serata a casa.
In televisione non c'è mai nulla di interessante, se sei troppo stanco per leggere o per metterti a guardare un DVD.
Rileggerò qualche mio vecchio racconto, è un modo come un'altro per rinfrescarsi la memoria su pensieri e sensazioni passate.
E poi andrò a dormire.

lunedì 4 febbraio 2008

Serata di lunedì

Fuori fa freddo, la porta è chiusa a chiave, la cena conclusa.
Darò i croccantini ai gatti poi mi metterò nel letto con un libro, per far finta di non dovermi alzare alle 6 e 30 domani mattina.
Poi, dopo aver letto qualche pagina spegnerò la luce, sperando di fare un unico sonno ininterrotto fino al suono della sveglia.
E intanto la fine dell'inverno si avvicina, per fortuna, lenta ma inesorabile.

domenica 3 febbraio 2008

Up Patriots to Arms

Il miglior gruppo dell'ormai disciolto Consorzio dei Produttori Indipendenti, la miglior cover Rock degli anni '90, il miglior concerto a cui ho assistito: signore e signori, in "Up Patriots to Arms" di Franco Battiato, i Disciplinatha!



Come dite? Avevano già capito tutto 10-20 anni fa? Probabilmente è così, e se non è così vuol dire che la razza umana non impara mai un cazzo dai propri errori.

Nota: il Copyright © del video è degli aventi diritto, il copyright © del pezzo "Up patriots to arms" è di Franco Battiato.

Impressioni di febbraio

Sera, pioggia sottile, una strada in collina, una fila di lampioni, l'automobile che avanza senza fretta e dalla radio questa canzone:

Il Re Del Mondo

Strano come il rombo degli aerei
da caccia un tempo,
stonasse con il ritmo delle piante
al sole sui balconi...
e poi silenzio... e poi, lontano
il tuono dei cannoni; a freddo...
e dalle radio dei segnali in codice.
Un giorno in cielo, fuochi di Bengala...
Ia Pace ritornò
ma il Re del Mondo,
ci tiene prigioniero il Cuore.
Nei vestiti bianchi a ruota...
Echi delle Danze Sufi...
Nelle metro giapponesi, oggi,
macchine d'Ossigeno.
Più diventa tutto inutile
e più credi che sia vero
e il giorno della Fine
non ti servirà l'Inglese.
..E sulle Biciclette verso Casa,
la Vita ci sfiorò
ma il Re del Mondo
ci tiene prigioniero il Cuore.
Thanks to Franco Battiato

NOTA: Il testo della canzone è copyright © 2008 Franco Battiato