mercoledì 30 gennaio 2008

Wuthering Heights

Oggi ho risentito in macchina questa stupenda canzone della geniale Kate Bush e allora, in omaggio a lei e a tutto il suo lavoro, ne trascrivo qui il testo:

Wuthering Heights

Out on the wiley, windy moors
We'd roll and fall in green.
You had a temper like my jealousy
Too hot, too greedy.
How could you leave me,
When I needed to possess you?
I hated you. I loved you, too.

Bad dreams in the night
You told me I was going to lose the fight,
Leave behind my wuthering, wuthering
Wuthering Heights.

Heathcliff, it's me, your Cathy, I've come home. I´m so cold,
let me in-a-your window

Heathcliff, it's me, your Cathy, I've come home. I´m so cold,
let me in-a-your window.

Ooh, it gets dark! It gets lonely,
On the other side from you.
I pine a lot. I find the lot
Falls through without you.
I'm coming back, love,
Cruel Heathcliff, my one dream,
My only master.

Too long I roamed in the night.
I'm coming back to his side, to put it right.
I'm coming home to wuthering, wuthering,
Wuthering Heights,

Heathcliff, it's me, your Cathy, I've come home. I'm so cold,
let me in-a-your window.

Heathcliff, it's me, your Cathy, I've come home. I'm so cold,
let me in-a-your window.

Ooh! Let me have it.
Let me grab your soul away.
Ooh! Let me have it.
Let me grab your soul away.
You know it's me--Cathy!

Heathcliff, it's me, your Cathy, I've come home. I´m so cold,
let me in-a-your window
Heathcliff, it's me, Cathy, I've come home. I´m so cold,
let me in-a-your window.

Heathcliff, it's me, your Cathy, I've come home. I'm so cold.


Nota: il copyright © del testo è degli aventi diritto

martedì 29 gennaio 2008

Lo sport nazionale

Non faccio parte di quella schiera di torinesi falsi e cortesi molto radical-chic che nei bar fighetti del centro commentano l'ultimo fondo del vice-direttore del quotidiano "La Stampa", Massimo Gramellini, farcendo i loro discorsi di uscite del tipo "Geniale", "eccezionale" (in genere poi passano a commentare le ultime cagate tutte uguali che Fiorello e Baldini propongono a "Viva Radio 2", utilizzando il medesimo intercalare).
Ma il fondo di Gramellini pubblicato sulla prima pagina di stamattina mi pare condivisibile al 1000% (non è un refuso), dato che inquadra bene quale sia il vero sport nazionale, l'ipocrisia.
Per questo, lo pubblico qui sotto:

“Eminence” e no

E così anche il cardinal Ruini è tanto contento che Littizzetto lo prenda in giro alla tv. Dice che lui non l’ha mai vista (come potrebbe?, a quell’ora c’è il posticipo di campionato) ma la sua segretaria sì. Ed è la collaboratrice che in ufficio gli fa l’imitazione dell’imitazione, chiamandolo Eminence con le finali pizzicate e lo sguardo da birba.
Chissà se appoggia i piedi sul tavolo pure lei, se gli contesta la moratoria sull’aborto. Ma l’importante è arrestarsi
alla superficie della battuta, far vedere che il potente sa ridere di se stesso e cavalcare l’onda di popolarità garantita
dallo sberleffo. Perciò il cardinal Veltroni telefona in trasmissione a un Crozza più imbarazzato di lui per commentare
la propria caricatura, quel «ma anche» ecumenico che nella realtà adesso tutti gli copiano (Berlusconi metterà in lista Fini ma anche Storace ma anche Forza Nuova). E perciò tanti altri chierici del potere vanno in brodo di giuggiole per un’imitazione di Fiorello o un tapiro di Striscia.
In questa fiera dell’ipocrisia gli ultimi laici sono i pochi che si arrabbiano ancora. Perché la laicità non è un’ideologia,
maun atteggiamento. E’ distacco, rispetto dei ruoli, allergia allo struscio. E’ il sogno di un mondo dove i politici tengono le distanze dai giornalisti, dai comici, dai giudici, e in genere da chiunque è chiamato con strumenti diversi a giudicare il loro operato. La laicità è un gioco adulto che in Italia non si è giocato mai, se non con Cavour e poi con De Gasperi, cattolico ma laicissimo: guarda caso due italiani di confine, che è come non esserlo affatto.

Tanto per chiarire, io non sono uno degli adoratori di Gramellini, dato che per me nessuno è degno di adorazione da parte di chicchessia, ma non dimentico che, tanti anni fa, scrissi al giornalista un commento a un articolo, chiedendo spiegazioni; non era la prima volta che spedivo un commento a qualcuno, ma è stata l'unica in cui la persona in questione mi ha risposto, peraltro senza alcun segno di boria o sufficienza. Non è banale e, pur se a distanza di anni, ringrazio Gramellini di cuore.

Nota: Il copyright © 2008 dell'articolo è di Massimo Gramellini e di LA STAMPA

sabato 26 gennaio 2008

Sabato di sole e di lavoro.

Oggi la giornata di lavoro è stata come dovrebbe essere sempre un sabato di reperibilità.
Non tanti casi, praticamente tutti urgenti, la sensazione di fare un lavoro utile alla gente e non di essere un produttore di prestazioni.
E c'è stato anche il tempo di mangiare con calma, a casa.
Sarà che il sole mi mette di buon umore e mi è più facile apprezzare gli aspetti positivi della faccenda? :-D

giovedì 24 gennaio 2008

Una risorsa perduta per coloro che credono nella cultura libera

Leggo su Doxaliber che sarà interrotto il videoblog sulla proprietà intellettuale di Christian Biasco e Francesca Terri.
Sono dispiaciuto, dato che, soprattutto in Italia, sono ancora poche le voci che raccontino come stanno veramente le cose riguardo alla cultura, ai contenuti digitali, al grande inganno portato avanti ormai da decenni da associazioni come la SIAE, che riuniscono in un abbraccio blasfemo i produttori di cultura e i riproduttori dei contenuti culturali (che è come riunire in un'unica associazione galline e volpi), utilizzando un linguaggio semplice, alla portata di tutti, ma non per questo semplicistico.
In calce riporto il messaggio di saluto dei due autori (ringraziando Doxaliber):

Cari amici e conoscenti,

vi scriviamo per comunicarvi che il progetto VideoBlog sulla “proprietà intellettuale” si fermerà.

Arcoiris.tv non ha la possibilità di continuare a produrre il nostro lavoro e dunque dobbiamo sospendere i nostri progetti. La produzione di un video, curato nei contenuti e nella forma, richiede molto tempo ed è difficile farlo per hobby. Ci dispiace molto, perché crediamo permamente che sulla proprietà (e soprattutto sulla libertà) intellettuale, si gioca una delle più importanti partite sui diritti dell’individuo e della comunità. In un’epoca in cui la conoscenza e l’informazione sono beni primari, l’accesso ad essi in modo libero e il più possibile gratuito permetterebbe ai paesi in via di sviluppo di crescere e diventare autosufficienti. In un’epoca in cui la conoscenza e ‘informazione possono circolare a costi bassissimi, una mentalità arretrata e lobbistica impone balzelli e pizzi arbitrari.

Ci stiamo abituando all’idea che la cultura libera e gratuita è un’illusione (così come dichiarato qualche mese fa anche dalla presidente dell’ADAGP, la SIAE francese). Noi riteniamo che questa mentalità sia ingiusta e pericolosa: l’accesso alla conoscenza non può essere considerato un optional a disposizione solo di chi è in grado di pagare. È un bene primario, come l’aria, (non citiamo l’acqua e il cibo, visto che ormai ci siamo abituati all’idea che è accettabile che esseri umani muoiano di fame e sete!). La solita obiezione che viene mossa a questo ragionamento, è che facendo così si condanna gli autori a morire di fame e stenti e non si incentiva la ricerca e la creazione artistica. Non bisogna essere degli esperti per notare che comunque lo stato attuale delle leggi che riguardano “la proprietà intellettuale” (termine arbitrario per indicare cose differenti), non favoriscono gli autori e gli inventori, quanto piuttosto i grossi gruppi editoriali e le grosse compagnie private. La competenza e l’ingegnosità possono essere sostenute e finanziate anche in una società in cui la cultura e la conoscenza circolano liberamente: basta trovare nuove forme di sostentamento (il software libero è un esempio).

Di tutto questo non se ne parla abbastanza e pensavamo di dare il nostro contributo. Purtroppo non tutti i progetti sono realizzabili. Succede. Anche il progetto sulle controversie sull’11 settembre l’abbiamo sospeso, sebbene per altri motivi. I nostri detrattori rideranno sotto i baffi, perché penseranno che questa è la dimostrazione di come la cultura libera sia destinata a fallire. Può darsi che abbiano ragione. Oppure semplicemente noi non siamo stati sufficientemente bravi a capire come finanziare il progetto. Quello che è sicuro è che noi siamo stati felici di lavorare a questo progetto, siamo cresciuti, abbiamo conosciuto persone in gamba e ci siamo sentiti vivi. Non è una sconfitta. È solo una pausa, per riflettere e riorganizzarsi. Dunque torniamo per il momento ad una vita “normale”. Ci troveremo come tutti un lavoro e, come tutti, ci barcameneremo in questa nostra “terra dei cachi” (Francesca è tornata a fare la psicologa della salute, mentre Christian è ancora indeciso se tornare alla matematica o provare altre esperienze di lavoro).
In questa fase di cambiamento, stiamo poi pensando di chiudere l’esperienza de “L’origine del Male”, un progetto che Christian si porta dietro ormai da 7 anni. Il 2 febbraio, ad Imperia, ci sarà probabilmente l’ultima rappresentazione dello spettacolo, che comunque rimarrà sempre a disposizione sul nostro sito e su quello di arcoiris.tv.


Ancora una volta ci teniamo a ringraziare tutti voi che ci avete seguito e incoraggiato: grazie di cuore.

Un caro saluto

Christian e Francesca

Invito i miei pochi lettori a diffondere questa notizia, metti mai che si possa fare qualcosa per permettere a Christian e Francesca di continuare il loro progetto.

mercoledì 23 gennaio 2008

E' andata via la nebbia

Ieri un piacevole vento di foehn ha spazzato la cappa nebbiosa che stazionava su Torino da domenica mattina, scaldando l'aria.
Sono uscito presto da lavorare, sono filato a casa il più veloce possibile, mi sono cambiato e sono andato subito a correre prima che il sole tramontasse.
Correre con il sole che scalda è tutta un'altra cosa, almeno per me, nonostante la fatica mi sono riempito gli occhi di cielo azzurro e di riflessi dorati.
Speriamo che questi giorni di tempo soleggiato che si prospettano siano di buon auspicio per l'immediato futuro, che ultimamente desta più di qualche legittima preoccupazione.

sabato 19 gennaio 2008

Da ieri è tornato il cielo azzurro...

... e l'aria è tiepida.
Oggi, a Pollenzo, ho avuto il piacere di mangiare all'aperto, in maniche di camicia.
Sono piccole cose, ma che hanno la capacità di migliorare nettamente il tono del mio umore,

venerdì 18 gennaio 2008

Riflessione

Ci sono persone con cui hai un'istintiva sintonia.
Lo capisci dal fatto che ti fidi di loro e ti rendi conto che loro si fidano di te, anche se a volte non ci si riesce a vedere o sentire per settimane o mesi.
E' molto bello, anche se, quando uno dei due sta male o è a disagio per qualcosa, l'altro non può fare a meno di rendersene conto e di dispiacersene.
Mi piacerebbe imparare a condividere, oltre alla fiducia istintiva, quella capacità che ho sviluppato di sedermi in un angolo, fare silenzio dentro e fuori di me, farmi scorrere le cose addosso come una roccia in un fiume, aspettando che il momento brutto passi.
Perchè, in ogni caso, passa tutto, si tratta solo di avere la pazienza di aspettare che arrivi un tempo migliore.

mercoledì 16 gennaio 2008

Sconcerto....

Il momento è veramente brutto.
La moglie di un ministro dello Stato viene arrestata per sospetta concussione, il di lei marito si dimette, gesto dovuto considerato che ricopre la carica del Ministro della Giustizia.
Orbene, fatto salvo che per l'ordinamento italiano tutti sono innocenti a meno che non si provi il contrario, ma perchè, PORCO GIUDA, ci deve essere questa sfilata di politicanti pecoroni pronti a portare la solidarietà e a supplicare di revocare le dimissioni?
Ma non ci si rende conto della sputtanata bestiale? Della figura di merda a livello planetario?
Lo scollamento tra classe politica italiana e popolo italiano diventa sempre più preoccupante; la miopia autoreferenziale dei nostri politici sta imboccando (se non l'ha già fatto) una china micidiale con l'uomo forte proprio dietro l'angolo.
Si sono già fascistizzate le forze dell'ordine e si gioca a aumentarne la rabbia tagliando loro le risorse, si china il dorso alla Chiesa Cattolica in quanto espressione di un potere che giustifica l'autocrazia per via trascendente, in barba a tutte le teorie sulla laicità dello Stato (che non sono un'invenzione del Partito Comunista, ma un'idea di un buontempone chiamato Camillo Benso di Cavour), l'aria che si respira è pessima ha lo stesso odore di quello dell'Argentina degli anni '70.
Forse l'unica cosa che ci salva è che in Italia sono tutti troppo schifosamente mediocri per generare un dittatore serio.

venerdì 11 gennaio 2008

A volte ritornano...

E' buffissimo come, in certe occasioni, ti tornino in mente cose che si sono perdute nel passato, e che non ricordavi da più di 10 anni.
A volte capita perchè ti ritrovi in mano un oggetto simile spulciando tra i banchi di un mercatino dell'usato (ragione per cui io sono un affezionatissimo frequentatore del "Rabadàn en piasa" di Moncalieri, ogni prima domenica del mese); altre volte invece è come ti si accendesse nella mente la proverbiale lampadina e ti ritrovi in testa il ricordo di cose perdute a cui eri particolarmente affezionato.
Ecco perchè, tutto ad un tratto, sento terribilmente la mancanza di quella t-shirt bianca con sopra l'immagine di Topolino versione anni '30 (con le braghette corte rosse e i bottoni gialli) che sorride con le mani in tasca.
Ce l'avevo quando facevo le medie e mi piaceva tanto quella maglietta....

lunedì 7 gennaio 2008

E buon anno a tutti :-D

Auguri a tutti, belli e brutti.
Io sono di ritorno da 4 giorni a Lisbona.
Quando le pellicole saranno sviluppate e scansionate (non è possibile fare belle foto in bianco-nero col digitale), pubblicherò qualcosa.... forse. ;)